
Il Wonder friday inizia in aereo.
In atterraggio a Linate a circa 150 metri da terra butto gli occhi sul finestrino e scopro che al di la della rete perimetrale della pista c'è una macchina ferma. Lui è appoggiato alla carrozzeria in piedi, lei invece è in ginocchio.Wonder landing...
Casa. Cambio veloce, telefonate di lavoro con pezzi di valigia che volano per la stanza (non trovo la maglietta cazzo) e mi fiondo in autostrada sfidando a caso gli autovelox. Salto a Binasco al mc donald dove scopro che il 180 grammi ha una deliziosa salsa di parmigiano e che le patate sono insipide.Pazienza tracanno la birra con conseguenze fantozziane (ma non è una peroni ghiacciata) e mi fiondo al Forum.
Al buio entra lui accompagnato da Aisha, la figlia, e attacca un pezzo con l'armonica il pubblico apprezza.
ha un gruppo numeroso. Due percussioni, batteria, due chitarre due fiati e tre tastiere.Il palco fatica a contenerli.
La seconda canzone è Master Blaster dedicata a Bob Marley.La fa veloce quasi come se fosse scontata, il pubblico apprezza.
poi inizia la sarabanda. Quel mix estetico musicale da casinò di Las Vegas che il nostro stewie importa in Italia fra il disappunto del pubblico.
Lunghi intermezzi musicali, ammiccamenti strumentali code lunghe di canzoni che non finiscono più e in totale ben due presentazioni per esteso del gruppo.
Un pò ci annoiamo.
Si vede ed è innegabile che ha prodotto una grande musica, che è in grado di replicarla perfettamente e che sopratutto potrebbe tirare fuori melodie strepitose dal campanaccio di una mucca. Ma Stewie Wonder poteva evitare di cadere nell' autocelebrazione per fare un concerto con brani più stringati e senza degli outro da melodramma.
Di fatto è stato un bel concerto ma con poco poteva essere strepitoso.
A me rimane la grande soddisfazione di aver sentito dal vivo il riff di fiati di superstition che su disco e strepitoso e che dal vivo spacca veramente. Impossibile non battere il piede a ritmo.
Sono andato per questo da Stewie, per sentire Superstition e il suo famoso riff di fiati.
E non me ne sono pentito.
1 commento:
Il simpatico amico blogger Reznor detto Fabrizio compagno di avventure al concerto Radiohead del giugno scorso a Milano ha una grande dote.
Anzi di piu'.
E' un cronista di se stesso esemplare,si prende in giro con ironia che non guasta mai,racconta particolari allegri con dovizia .
Poi e' simpatico,competente e condividiamo gli stessi gusti musicali e la stessa gioia di vivere.
Ti invidio fab Fab per essere stato presente da Wonder e sono felice per te.
Non solo :condivido anche quanto detto al ns comune mito Dr Fegiz:oramai siamo a livelli da Las Vegas.
Un abbraccio e ogni bene per la vita e per la musica.
Buzz
ps mi autopromuovo www.buzzandmusic.com
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