giovedì 22 dicembre 2011

YES, MACCA IS IN DA HOUSE



Milano, 27 novembre 2011.
Mai visto Macca. Non mi ricapiterà mai più e quindi via al primo della due giorni musicale (domani i Pumpkins).
Paul è Paul, Ringo è Ringo e al differenza spero si vedrà.
Gelo, sono in moto e penso chi me lo ha fatto fare, però sbarco al Forum e mi accorgo che c’è una atmosfera festante, tranquilla. Non ci sono solo i reduci ma ci sono anche giovani.
Mezz’ora prima partono le cover dei Beatles sparate a tutta manetta, prendo una birra e aspetto a tre quarti del parterre. Poco dopo le nove, però, Macca sale sul palco e il pubblico si scalda e si emoziona. Subito.
McCartney: arriva vestito con un completo nero e stivaletti tacco 3, basso Höfner a tracolla, attacca “Hello goodbye”. Se non fosse per le rughe che gli segnano il volto, per l’improbabile colore rossiccio di capelli, si potrebbe quasi pensare ad un filmato dei Beatles, proiettato su un megaschermo: lo sguardo è lo stesso, il piglio sul palco di decenni fa.
Insomma sono di fronte ad una icona storica del pop e si, un po’ emoziona. Lui farà di tutto per tenerla viva per tutta la sera, l’emozione alternando molte canzoni dei Beatles, a numerose dei Wings. Tutti sappiamo esattamente quello che vogliamo: i classici, cantati come noi li conosciamo come sono su disco, come li ha eseguiti nei DVD. Ed è così. Macca ha un gruppo stellare che suona a memoria ma prima di ogni canzone viene chiamato one two tree come nelle prove di studio come nei complessini di quando si era giovani, ma qui siamo al Forum, pieno, e da queste cose traspare pura autenticità.
Mi aspettavo più canzoni note, mi aspettavo serg Peppers invece no ma insomma, si gli si perdona tutto a Paul: anche i botti e i fuochi d’artficio su “Live and let Die”, che Macca liquida con una smorfia ironica mettendosi le dita nelle orecchie. C'è anche“Drive my car” e “The long and winding road”, insomma, meglio così.
Ma le canzoni, il repertorio, il personaggio, tutto ciò che ha costruito nella musica sono talmente forti che tutti questi sono solo dettagli secondari.Questa è una festa che si sublima nel coro di Hey Jude e che non mi ha fatto pentire di esserci.

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