martedì 30 marzo 2010

THE WALL PARTE SECONDA: IL LIVE



Quando si trattò di decidere il disco che doveva succedere ad Animals Roger Waters presentò a inizio 79 due progetti. Il primo era The Pros and the Cons of Hitch hiking, il secondo era The Wall che, in realtà, era un progetto più ampio che prevedeva tour e film con uno dei primi esempi di coordinata per i gruppi rock.
Gli altri tre membri del gruppo votarono per The Wall, Steve O Rourke, manager dei Pink votò per Pros and Cons che poi divenne, più avanti, il disco solista di Roger.
Roger Waters aveva le idee chiare per The wall, si sarebbe trattato di un progetto multimediale. Il tour non sarebbe stato un classico tour con un classico concerto ma i concerti dovevano assomigliare ad una rappresentazione teatrale e dovevano essere unici nel loro genere. Unici lo divennero sicuramente e per l’allestimento e per i costi: i Pink Floyd rappresentarono una ventina di volte The Wall fra l’80 e l’81 ma perdettero un sacco di soldi. L’unico che ci guadagno fu Rick Wright, fuori dal gruppo e, pertanto, pagato 10 mila dollari a show.
Le rappresentazioni avvenivano nelle arene (Nassau Coliseum di New York, Earls Court di Londra Westhalle di Dortmund). Roger non sopportava gli stadi (troppo dispersivi) e voleva un legame più diretto col pubblico. Cercava un progetto ambizioso e lo trovò sicuramente. Scartò all’ultimo momento l’idea di tenere il concerto città per città dentro una bolla gonfiata per occasione.
Siamo nel 1980, 30 anni fa se non lo avete capito…
La scena prevedeva la costruzione, nel mentre che il gruppo suonava, di un muro di mattoni di cartone sul palco. I mattoni avevano un lato di 1,5 metri per 50 di profondità.
Alla fine del concerto vi doveva essere un muro completo fra band e pubblico che poi sarebbe stato abbattuto alla fine The Trial.
Altri effetti erano previsti naturalmente. Dalla metà del concerto (momento in cui il muro sarebbe stato eretto totalmente e la band suonava dietro nascosta al pubblico dentro gabbie singole di acciaio semoventi), tre videoproiettori sincronizzati (vera rarità per l’epoca) avrebbero proiettato i personaggi e le animazioni di Gerald Scarfe, illustratore sopraffino. Ancora oggi i suoi lavori sono attualissimi, giudicate!) La scena cult è la marcia militare dei martelli pieno richiamo alle marce degli eserciti in epoca nazista .
Gli effetti non finivano qui. Un aereo si schiantava sul lato del palco alla fine di In The Flesh che a sua volta partiva con una rullata accompagnata da fuochi d’artificio fino al soffitto.
Lo schianto provocava scintille vere (una volta le scintille diedero vita ad un incendio e i pompieri entrarono di gran carriera con gli estintori mentre il pubblico fuggiva dalle prime file).
Durante Comfortably Numb Waters cantava all’interno di una camera d’albergo ricostruita la cui finestra, ricavata sulla sinistra del muro, affacciava sul pubblico.
Gilmour suonava i suoi solo alla sommità del muro sopra una piattaforma telescopica nascosta.
Grande concerto grandi problemi. I mattoni pur essendo di cartone erano pesanti e per montare il muro si doveva stare attenti con i montacarichi: potevano cadere sul pubblico nel mentre che si teneva il concerto.
Potevano cadere anche sul gruppo che suonava appunto dentro gabbie d’acciaio.
Il gruppo non poteva riprodurre tutti i suoni e suonare durante tutte le pause di cambio degli strumenti, ecco perchè a sostenere ed a integrare il tutto c’era il gruppo vicario (basso chitarra tastiere,batteria).Costoro portavano delle maschere di lattice che li facevano assomigliare ai membri dei Pink.
Il tour come già detto fu un disastro economico ma fu acclamatissimo per il genio visionario di Waters. Per la prima volta mise insieme integrandoli perfettamente dal vivo effetti scenici tipici di Broadway visual (le animazioni di Scarfe) e naturalmente, musica. Gilmour non prese che tutti i meriti venissero attribuiti a Roger e reclamava un suo ruolo più ampio che tenesse conto del suo sapere musicale (molte parti di basso di The Wall le suonò lui). Subito dopo le prime date divenne il direttore musicale dei concerti.
Intanto la situazione del gruppo era disastrosa, ognuno dei membri aveva il camerino posizionato dentro un camper, i camper nel retropalco erano posizionati in maniera tale che quando uscivano gli occupanti venissero ridotte al minimo le possibilità di incontro extrapalco.
David teneva testa a Roger, Rick era fuori dal gruppo e Mason si trovava in uno stato di prostrazione psicologica nei confronti del suo amico Roger. Faceva fatica a suonare decentemente.
Intanto nel 1980 si chiusero i primi concerti al Nassau Coliseum all’Earls Court (6 rappresentazioni per ogni città). Non venne previsto un vero e proprio tour in altre città del mondo (costava troppo spostare gruppo e materiale, gli aerei cargo (molto utilizzati ora e sicuramente meno costosi dell’epoca).
C’era da portare a termine l’ultima parte del progetto: il film.

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