lunedì 23 giugno 2008

MAGGIO 93 LIVING COLOUR AL ROLLING STONE



Maggio 93
Non avevo ancora la macchina e allora io e il mio compagno di studi Fabio Lanzi, gran sondriese, ci siamo fiondati al rolling stone.Era il maggio 93.
Due anni prima era uscito Platoon e il cantante dei Living Colour, Corey Glover aveva una parte.
I Living Colour erano molto cool al momento neri,potenti, bravi stilisticamente e , soprattutto,sponsorizzati da Mick Jagger e con tre musicisti su quattro sopra la media: Muzz Skillings, chitarra, Doug Wimbish al basso e Wiill Clayboun alla batteria.
Faceva già caldo, molto caldo e il Rolling Stone (ancora esiste) era arredato con tavoli neri graffiati, catene nere che tenevano appesi fari e casse e una moquette nera del peggior genere da discoteca sadomaso.
Non erano tempi di effeti scenici e di razzi e luci spettacolari quelli, erano tempi di sudore che sprizzava dalla batteria.
Mi pianto il registratore a cassette stereo nel pacco per non farmi perquisire ed entro.
Il cappellino da baseball è di ordinanza, serve per metterci il microfono sulla visiera.
Attendiamo, entrano e partono subito, palco piccolo e Corey si agita tanto e suda.
Muzz Skillings suona letteralmente col plettro a distanza di 10 centimetri dalle bocche delle prime file che urlano a squarciagola, mentre Wimbish martella di brutto bello pacioso nella sua staticità.
Will Clayboun aiutato dalla sala piccola e raccolta ha un suono che, grazie alle pelli allentate, riempie l'aria con potenza inaudita.

L'apice è con Ignorance is Bliss col riff inconfondibile e con quella sorta di marcetta basso - chitarra introduttiva che preannuncia i fuochi di artificio:
Corey attacca il brano ma, durante il solo di Skillings lancia il microfono per aria sale sopra le casse e si tuffa sulle prime file sudate e frementi.
Concerto stupendo, in un posto raccolto con un gruppo monstre che forse ancora oggi ha qualcosa da dire.
Oggi dopo i vari movimenti nu metal ecc scopro che veramente gente come Korn ecc deve veramente tanto ai Living Colour l'unico gruppo nero che ha suonato il rock a velocità folle per quei tempi e in fondo anche per i tempi di oggi.

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