giovedì 7 giugno 2007

GUN AND ROSES 30 GIUGNO 1993 MODENA


Sappiamo che sarà un devasto ma partiamo lo stesso io, Andrea e la Renault 5 bianca che mi ha condotto su tanti campi di battaglia.
Da Pavia attraverso Piacenza arriviamo a Modena dentro una scatoletta di latta incandescentee (all'epoca l'aria condizionata costava troppo).
Arriviamo alle 4 e aspettiamo. Escono prima i Suicidal Tendencies che avrei preso a calci in culo dall'inizio alla fine. Il loro concerto è un continuo motherfucker fuck ripetuto come un mantra. I Tendencies hanno fatto una sola cosa buona:hanno lanciato Rob Trujillo attuale bass man dei Metallica.
Dopo di loro Brian May e la sua band, grande dimostrazione di virtuosismo ed un grande Cozy Powell alle pelli. Volano bottiglie piene e frutta. May ripete una sola cosa: fuckheads.
I Guns sono il gruppo del momento appena usciti con quella spacconata doppia di Use Your Illusion, il mix perfetto di ribellione e sesso in salsa hard rock. Comunque una cosa è certa:spaccano.
E' buio sono le 9 e parte il riff di So Easy, noi siamo al centro del palco, il pubblico comincia a pogare. Siamo schiacciati. Non vedo.
La seconda è Welcome to the Jungle ed è molto peggio. Tutti saltano e bisogna dire che AXL canta bene e che Slash fa assoli limpidi. Steven Adler perfora molto il rullante.E' una canzone liberatoria quel
WELCOME TO THE JUNGLE WATCH IT BRING ON YOUUR KNEES
WELCOME TO THE JUNGLE FEEL MY SERPENTINE
sottolineato dai rimandi di rullante ci coinvolge e i chiari riferimenti sessuali del testo li leggiamo in molte ragazze in calore che circondano.
10 anni dopo scoprirò che la mia fidanzata era li a quel concerto (ti sentivi già calda?)
Ad ogni buon conto la canzone si conclude con il lancio del microfono che si schianta veramente al centro del prato e ci passa sopra la testa ad un metro di altezza. Non male per essere alla seconda canzone. Diciamolo io sono andato li per vedere che chitarrista era Slash, quel fenomeno da circo di AXL non mi interessa. Slash sempre nascosto sotto i suoi riccioli e il cappello a cilindro ci appare un virtuoso che è andato a scuola da Clapton e che mischia lo stile di Keith Richards (suona come se fosse sull'orlo del precipizio) con quello di alcuni chitarristi speed metal.
Il palco è costruito alla grande (gigantic...) e il gruppo ben nutrito. Lo sfarzo dei Guns si vede al momento di November Rain dove fa ingresso un gran coda bianco (scopriremo che è noleggiato e accordato espressamente per ogni data) e un grupo di archi veri che introduce il lungo assolo di Slash. la canzone è indubbiamente bella e ancora adesso commuove col suo incedere melodrammatico.
Apprezziamo tutto e non possiamo non notare che anche il pubblico apprezza. Alla fine ci rimettiamo sulla renault5 e alle tre del mattino torniamo a Pavia. Io non sto già nella pelle. Fra tre giorni si va a Verona per vedere la prima data dello Zoo TV tour degli U2

3 commenti:

Anonimo ha detto...

...ma per vedere e apprezzare un concerto hard-rock bisogna per forza pogare?

Unknown ha detto...

il batterista etra Matt Sorum non Steven Adler

Anonimo ha detto...

Che pioveva a dirotto lo vogliamo dire …..