giovedì 16 settembre 2010

PET SHOP...THERAPY ?!


3 giugno 2010.L’estate si fa sentire e l’ umidità pure.
Io e Marcello ce ne andiamo al fresco…
Infatti si va nella umida Pavia, città che mi ha adottato per quasi 20 anni e nella quale, grazie all’intersezione di naviglio pavese, Ticino e Po dimorano le più grandi e voraci zanzare dell’intero sistema solare..
Nella splendida cornice del castello Visconteo troviamo i Pet Shop Boys nella unica loro data italiana (azz dove sono finiti…).
Ci accorgiamo subito che è un concerto in cui vi è una certa bipartizione fra pubblico etero e gay.
Ci schieriamo convintamene fra i primi stando attenti a non farci cadere niente per terra per evitare, raccogliendolo, brutte sorprese…
Dovevo aspettarmelo: sono tutte basi preregistrate e in alcuni casi anche la voce. Comunque ciò che rende interessante il concerto è il palco dove un gruppo di mimi aiutati dallo stesso Tennant si dà da fare per costruire un muro di mattoni di polistirolo che cambia forma a seconda delle canzoni. I mimi ballerini cercano anche di dare un supporto vocale a Tennant.Ne ha bisogno.
Perché siamo qui? Ma certo per vedere dal vivo ciò che ballavamo in discoteca a 16 anni per rinverdire la memoria insomma. In ogni caso diciamolo i due Pet hanno tirato fuori un po’ di cose interessanti. Il loro poppettino da campionatore ci ha fatto crescere leggiadri e leggeri facendoci perdere di vista i fondamentali del pop però qualcosa di interessante lo hanno fatto.
Il pubblico apprezza io anche, Marcello no e critica continuamente rovinandomi la registrazione audio di questo momento epocale della mia crescita interiore e che sarà eternato grazie alle parole si questa mezzarecensione…
A me, in ogni caso, Suburbia e West End Girls sono sempre piaciute.
Ciapa su e porta a ca…

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