Ma a me chi cazzo me lo fa fare...
Fine dei Mars Volta. Passano tre quarti d'ora, scroscia e arriva il mio collega Fabio con un suo amico di Ragusa,un vero esperto del settore uno che, cito a memoria, mi dice che ogni ragusano che si rispetta ha il disco degli Slayer, dei Deicide e non mi ricordo chi altro...
Sono capitato fra due fan del metal. Quello duro. Quello che non capisco.
Ad ogni buon conto il fronte palco si anima di fantastici personaggi, vestiti di nero, accompagnati da donnoni vestiti di nero di birradotati.
Welcome to the jungle.
Non so chi me lo fa fare.Li seguo al centro in mezzo alla bolgia. Entra il batterista fa un attacco esplosivo,il chitarrista ritmico attacca ma salta l'impianto. Risata,il batterista smoccola e diventa infinitamente piccolo.
Mi cade in testa una goccia da 5 cc.
Si riparte di nuovo,il batterista attacca e tutto funziona. Entra jonathan Davis con il kilt e i dreadlock ed è il sabba.
headbanging duro, alimentato proprio dal cantante,tutti si spingono e si spintonano,batto in ritirata nelle retrovie, i due metallari spariscono davanti al palco, adieu.
Qui ci si spacca, ma la musica non la capisco, è tutto un DO FA DO FA con Davis che emette urla gutturali imitando il mostro di Loch Ness. L'unica cosa bella è la cover di Another Brick in The Wall che gli viene bene, si vede la musica e "certa" musica...
Gli strumenti sovrastano Davis tant'è che il casino lo fanno le chitarre e la batteeria. Per me non ha voce e non sono l'unico che la pensa così.
Capisco la musica come forma di aggregazione capisco tutto, meno che i Korn, poco virtuosismo,fraseggi di chitarra ripetuti su una linea possente di bateria.E' questo il metal odierno? Mah...
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