Londra 10 agosto 07.
Avrò preso 6 aerei in sette giorni per essere qui ma ne è valsa la pena.Arrivati a Heathrrow ci fiondiamo subito via metro nel nostro albergo ai Docklands.Vicinissimi alla O2 arena dove lui suonerà domani.
La giornata la passiamo a girellare fra i Docklands e il pomeriggio dell’11 fremiamo già per l’appuntamento della sera.Dopo aver chiamato un taxi per poi scoprire che la O2 arena è ad una fermata di metro arriviamo e ci ritroviamo in questo posto che per l’Italia sarà inarrrivabile.Non una cartaccia per terra, ristoranti etnici ovunque, arredi moderni e puliti e una serie di stewart che, gentilissimi, ci guidano verso il nostro posto.
Finalmente finisce il soundcheck e ci fanno accedere alle gradinate.La prima cosa che vediamo è il palco al centro dell’arena. A forma del symbol di Prince, quello stamo incrocio fra un cuore e il simbolo genetico dell’uomo e della donna. Palco strepitoso.
Aspettiamo due ore, di fianco a noi i possessori del biglietto vip mangiano a quattro ganasce nel ristorante dedicato.Sbaviamo.
Gli schermi rimandano il symbol e poi si fa buio e allora partono una serie di interviste agli endorser (Pharrel, Maceo Parker, Wendy & Lisa, ecc.).
Sin dall’inizio abbiamo notato come il palco non sia collegato alle uscite con nessuna passerella. Ergo la domanda si pone: i musicisti e Lui entrano e si fanno vedere dal pubblico? Ma allora che magia è?
Ci scervelliamo non capendo come faranno. Nel buio si vede movimento dall’uscita degli spogliatoi delle persone raggiungono il palco e si infilano in una botola che poi li fa riemergere in una sorta di buca dell’orchestra. Prendono posto. Ci sarà anche Lui che si è infilato sotto il palco e non si è visto?
Buio totale, macchina da fumo in azione, occhio di bue puntato sul centro del palco che nasconde il coperchio di una botola. Dal lato degli spogliatoi esce una casa nera su rotelle spinta da 5 guardie del corpo ed entra sotto il palco.
Musica. Parte la base di Purple Rain ancora fumo e lui esce al centro del palco grazie alla botola. Esplosione. Purple Rain all’inizio. E’ un nonsenso. Il classico tirapompini da fine concerto e Lui la fa all’inizio e, diciamola tutta, ci sta benissimo.
Il pubblico canta e lui verso la fine si esibisce in una assolo di chitarra devastante. Diciamolo, Prince è un terzo di Sly Stone un terzo di James Brown e un terzo di Hendrix. E’ ancora una miscela esplosiva. Poi tutto parte e parte a mille. Gruppo fenomenale con solide percussioni e i fiati in giacca di lamè che guidati da Maceo Parker riempiono l’arena.
Prince è in un entertainer di classe, suona balla, si agita e il mitico falsetto di Kiss lo replica perfettamente ma dal vivo con il gruppo che lo segue fedelmente.
Ad un certo punto manda la sua corista fra le prime file e recluta due o tre ragazze svestite del pubblico e un nerd e li invita a ballare nel palco. Le ragazze gli agitano le tette davanti, il ragazzo è invece sembra uscito da Porki’s e balla fuori tempo.
E’ tutto musicalmente teso, divertente ed esaltante è fra i più bei concerti che ho visto.
A un certo punto parte If I Was Your Girlfriend e Maceo Parker replica fedelmente col sax il pezzo di sinth originale.
E’ un sax liquido ma potente, per me quel pezzo vale tutto il concerto non riesco a descriverlo a parole ma ho il suono stampato nella mente.
E’ in forma il Nostro ed a un certo punto si relega in un angolo del palco con una tastiera e fa partire alcune basi famosissime fra cui Sign of the Times poi fa finta di andarsene e il pubblico rumoreggia.
Lui torna e gigioneggia in un mix fra Sinatra e Liberace.
Siamo quasi alla fine. Parte Love Bizarre vecchio hit di Sheila E, è un sabba, musicisti a manetta, fiati in orbita e tutti ballano. Questa volta Prince va al centro del palco, la botola si apre e lui sparisce. Il gruppo suona e i suoi urletti si sentono. Goodnight! dice.
La cassa nera è a lato. Entra sotto il palco. Thank You! dice. La cassa nera esce dal palco con cinque gorilla attorno.
Goodnight! Urla in falsetto. Il gruppo prosegue ma lui dentro la cassa ha già raggiunto la porta della limousine mentre il gruppo chiude la canzone.
Fine. Strepitoso.
6 commenti:
Il tuo entusiasmo per Prince è davvero contagioso e mi hai fatto venire la nostalgia dei Docklands. Anche se non arriverò mai al tuo livello di competenza su Prince, credo però sia eccessivo scrivere Lui con la L maiuscola, a meno che tu non gli riconosca poteri divini...
non è divino ma è veramente bravo ed ha veramente cambiato la musica al livello di miles Davis e Jimi hendrix...
Love bizzarre è una hit di Sheila E.
grazie mille ho già corretto
bravissimo...tu e prince :D
volevo andare anch'io a vedere un suo concerto ma non c'è stato verso nè possibilità (a dire il vero, il biglietto era quasi comprato...accidenti).
ad ogni modo, sappi che ti invidio...molto
Purple Rain all'inizio? Solo i grandi possono permettersi una scrivere una canzone cos� solo i grandissimi possono maltrattare le regole non scritte di uno spettacolo live proponendola all'inizio. Come a dire: io sono Prince e faccio quello che voglio. State a sentire...
Grande Fabrizio per averci raccontato una serata di magia.
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