sabato 20 giugno 2009

SAN SIRO 1 - DEPECHE MODE 0



giovedi 18 giugno 2009.
Fine del recall in ufficio. Salto a casa, mi metto i primi stracci da concerto che trovo arpiono la moto e mi fiondo a san siro.
Il mitico Buzz mi aspetta con i suoi amici,veri esperti di concerti. Entriamo.
Anello rosso, palco dalla parte opposta di fronte a noi.
Un palco classico,niente più. Grado di innovazione zero,meglio quello di Madonna meglio quello degli Stones di due ani fa aspettando naturalmente quello degli U2.
E' ancora luce quando entrano perchè certo quei sudici che abitano atorno a San Siro impongono di chiudere prima di mezzanotte e sopratutto impongono un taglio dei decibel.Cosa che per la musica dei Depeche è fatale.
Entrano,megainchino di Dave Gahan,schermi spenti.Parte il loop di In Chains,Gore schitarra e parte il riff. Parte soft Eigner grande batterista di doppiacassa dotato ( bisogna saperle suonare le doppiecasse!) ma il gruppo è un diesel, la scntilla non scocca.
Non scatta neanche con Wrong e il suo fraseggio di sinth.Secondo me qualcosa si accende con la Stripped e il publico capisce cosa sa fare Gahan ma comunque è vero che questa non è una produzione adatta per lo stadio. Troppo piccolo il palco e troppe poche immagini del gruppo in azione.Molte immagini e illustrazioni di Corbjn invece che sono molto belle (gli astronauti, l'aquila, ecc).
Certo, dopo arriva I Feel You bella potente (ancora un grande Eigner) per poi chiudere la prima parte con Never Let Me Down.
Per me è sempre uno spettacolo. Canzone semplice che nelle arene e negli stadi funziona e perchè? Perche Gahan oscilla le braccia al cielo e il pubblico lo segue.Un tappeto di braccia si leva al cielo verso la aprte finale della canzoni e lui ride con lo stesso sorriso che gli ho visto fare le altre volte che ho visto i loro concerti: soddisfato,appagato, anch questa volta ce l'ha fatta, il pubblico ha obbedito e il sacro rituale della canzone si è replicato.
Dopo la pausa arriva Personal Jesus e il pubblico inequivocabilmnte apprezza.
Il finale è per Gahan e Gore che cantano Waiting for the Night.
Cambiano i rapporti di forza nei Depeche.La set list è costruita per fare suonare per una buona mezz'ora la chitarra a Gore che affianca Gahan come front man.Gore inoltre canta due canzoni.
Del resto ora Gahan scrive le cazoni...
E' tutto un gioco di equilibri..
Concerto decente ma per come è ostruito non funziona allo stadio.Le arene sono il contenitore migliore.
E sarà li che tornerò a vederli.

1 commento:

merz ha detto...

beh, io adoro i DM ma mio duole dire, almeno dal tuo racconto, che in fondo non mi sono perso nulla.

Di cero, non sei un buon PR per loro... ;-)