giovedì 11 giugno 2009

DAVID BYRNE:MASTERING THE NEW WAVE


Milano 22 aprile 2009.
Io e Forcy (azz non è una donna ma un collega) ci fiondiamo a casa mia e ci spogliamo in camere SEPARATE dotandoci dell'abbigliamento da concerto. Maglietta, microfono, ipod, due coke a testa per digerire rumorosamente il pranzo e siamo pronti per partire per Modena dove ci aspetta David Byrne.
inganniamo il Tutor con un lenzuolo sulla targa e siamo velocissimi arriviamo in città e scoviamo in un centro stupendo fatto di palazzi del 7-800 di porticati e di cittadini in bici un bar che, per pietà, ci prepara un panino e un'altra coca.
Arriviamo a piedi in teatro. Molto bello, è una bomboniera entriamo e ci appollaiamo al nostro posto:una balconata lato palco dove tutto si domina splendidamente anche se di lato.
Si fa buio dentro ed esce lui. Inizia in discorso su cellulari macchine fotografiche ecc. Dalle foto che ho fatto si comprende che su di me il discorso ha fatto un certo effetto...
Parte subito. Il suo è un vero gruppo con un bassista nero che fa il bassista un percussionista e un tastierista. Ma sopratutto suona tutto il più possibile dal vivo.
Per me è un colpo secco, intere canzoni di My Life in a Bush of Ghosts fatte dal vivo. Uno degli album seminali della New Wave anni scritto Con ENO. Suonato da LAWSWELL e da dozzine di sessionman dell'epoca 80 torna in vita splendidamente e il pubblico apprezza eccome.
Siamo in brodo di giuggiole rumoreggio,urlo,mi agito urlo il nome di David e lui guarda verso di me ma non riesce a salutarmi, urlo il nome di Mauro Refosco,il percussionista e lui mi saluta.
C' è spazio per le canzoni degli Heads naturalmente:houses in motion per esempio e alla fine c'è spazio per l'Encore:burning Down The House.Il teatro viene giù, lui e il gruppo hanno il tutù. Tutti ridono suonano e ci guardano e noi siamo esterefatti.
Concerto strepitoso,fuori dal comune un feeling col pubblico molto alto nonostante Byrne in fondo sia un antipatico, ma si è fatto due risate pure lui...

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