venerdì 1 agosto 2008

MARS VOLTA: GILMOUR E PAGE SI FONDONO...



29 Luglio,
anfiteatro romano di ostia Antica.Un posto stupendo con gli scavi e l'anfiteatro illuminati da semplici fari che ne esaltano la storia.
Entro e scopro che la cavea ha uno spazio piccolissimo dove ci sono poche persone.Mi posizione sono a 4 metri dl microfono dove Cedric Zavala declamerà la sua poetica Fellinian- mariachi.
Palco piccolo, affollato di strumenti, pubblico misto, molti americani alcuni creativi de noantri e molti curiosi.
Faccio sfopggio della mia maglietta gialla dei NIN, mi giuardano un pò tutti incuriositi.Cosa hanno in comune i Mars Volta con i NIN?Niente, forse l'unica cosa è l'approccio diretto col pubblico.
Entrano: sono in 8 due tastiere un polistrumentista (fiati percussioni), un batterista replica fisica di Yannick Noà, basso e chitarrista aggiunto.
Parte la batteria ed entra Omar Rodriguez Lopez, entra Cedric e Omar sciabola subito ritmando la chitarra con la batteria.
Omar è un ragazzotto magrissimo che dimostra grande padronanza dello strumento,un virtuoso come quelli di un tempo.
scatta il confronto, per me suona (poco ) più basso di jimmy Page ed ha lo stesso piglio di David Gilmour, la stessa aria da trance nei momenti topici dell'assolo.
Tant''è che che la prima canzone dura 25 minuti! nel mentre Cedric canta e fa roteare il microfono come un lazo (conoscete Roger Daltrey?).
La loro musica ha forti accenti progressive e venature jazz ma le stappettate di organo hammond qua e là (avete presente Stewe Winwood o Billy preston in Bitches Brew) ci riportano all'epoca della psichedelia losangelina dei 70 se poi in tiutto ciò innestate un virtuoso della chitarra la miscela si fa esplosiva.
Omar suona veramente come un invasato suona benissimo ma si percepisce che maturerà ed avrà molti margini miglioramento.
Detto questo per locaton e musicisti è uno dei più bei concerti che ho visto, anche io ho assistito al mio piccolo Live at Pompeii
Il pubblico sciama, sciamo anch'io e vedo due tourbus parcheggiati, arriva Cedric, gli dico bravo Cedric e lui risponde thank you e ci stringiamo la mano. Che faccio prendo il calco della mia mano e lo metto in una teca?

1 commento:

Anonimo ha detto...

no, fabrìs, niente teca ma proprio bravi questi Mars Volta.
Se penso a quanti scopiazzano volgarmente (vedi ad esempio i Wolfmothers), la loro forza è ancora più l'originalità, grazie alle influenza latine. Benché tutti figli di LedZep&Co siano...

Impossibile non pensare agli ATDI da cui però, rispetto agli Sparta, sono riusciti ad affrancarsi.
E allora ascoltate un po' gli Sparta per apprfezzare anocra di più i Mars Volta e rimebrare i bei tempi dell'unico ma meraviglioso album (ufficiale) degli ATDI.

merz